Pagine

venerdì 22 aprile 2016

La rappresentazione del tuo dolore

Quanti affreschi sparsi tra le pareti della nostra dimora,
Tanta rappresentazione del tuo dolore,
Ed io, madre tua, astante e dolorante,
Stringo le mie membra, che alienano la tua evoluzione.
I miei occhi scrutano,
Tutti i colori che brutalmente
Lanci nelle immense tele.
Figlio diletto, sorprendimi,
Non oltraggiare il tuo corpo,
Contempla la tua immagine,
Riflessa nel rigagnolo dell’Esistenza.
La mia mano stanca,
Sfiora il tuo sorriso lontano nel tempo,
La tristezza dentro il mio cuore prostrato,
Si inchina ad un passato deturpato.
Ti offro la mia vita,
Affinché tu possa rifiorire e segui le orme
Che ti accompagneranno
Nella resurrezione della tua anima

Nessun commento:

Posta un commento