Senza più dolore,
Senza più inquietudini,
Consumando la mia entità
In un'esplosione di meteoriti
Io, creatura libera,
Vagabonda e nomade
Dell'eremo ho fatto
La mia eterna dimora.
Poi nell'assurdo silenzio
esplode un esile soffio
Risvegliando i sentimenti
Più reconditi
Fermo quel cielo,
E quell'attimo diventa mio.
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