Spingo le mie ali
per sorreggermi
nell'assurdità della vita,
faticosamente un ostico pensiero
aleggia nel mio spazio temporale!
Fluttuante silenzio innocente
indugia e gira lo sguardo
cercandoti!
Solo un lento oblio
mi sbalza verso l'ignoto amore
mai condiviso.
Abbatto il tuo muro del silenzio,
unica supplica di una fanciulla
che non conosce il tuo sorriso
rivolto all'innocenza ferita.
Adorami e le mie lesioni
rifioriranno in un solo nome:
Mamma!
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